CONO D’OMBRA POSTERIORE
Si determina quando gli ultrasuoni incontrano strutture con elevata impedenza acustica (osso, formazioni calciche, tessuti fibrosi) che provocano la riflessione più o meno completa del fascio ultrasonoro creando una zona di ombra acustica posteriore; ciò è dovuto al fatto che i tessuti situati in piani posteriori non vengono raggiunti dal fascio ultrasonoro.
Calcoli molto piccoli possono mancare del cono d’ombra posteriore poiché a causa delle dimensioni del fascio, gli echi provenienti dai tessuti circostanti vengono riprodotti posteriormente al calcolo stesso.
Il gas intestinale può presentarsi come un’immagine fortemente ecogena lineare seguita da un cono d’ombra che si alterna al ring down artifact, ma è un cono d’ombra “sporco” per la contemporanea presenza di riverberazioni, rifrazione e diffusione alla periferia dell’area di riflessione. 

Dr.ssa D. Caremani