Testo:
ECOGRAFIA TORACICA seconda edizione C.G. Edizioni Medico Scientifiche
finito di stampare nel mese di ottobre 2012
Invito alla lettura
L'ecografia negli ultimi venti anni ha fatto passi da gigante. Gli ultrasuoni stanno dando un contributo eccezionale alla conoscenza del corpo umano. Gli articoli e le pubblicazioni sono in continuo aumento ed aggiornamento. L'industria mette a disposizione ecografi di qualità e potenza mai vista. La scuola europea in questo campo è all'avanguardia con contributi di studiosi francesi, tedeschi, spagnoli ed italiani e tra i connazionali ai primi posti per importanza e valore scientifico sono gli autori di questo volume. Tutto quello che si conosce in campo ecografico per lo studio del torace e del polmone è racchiuso nel libro, alla sua seconda edizione, passato dalle 208 pagine della prima edizione 2006 alle 460 pagine dell'attuale pubblicazione. Scritto molto bene da grandi medici, conduce il lettore ad esplorare tutto quello che gli autori sanno e fanno in campo ecografico per lo studio del cuore e del polmone. Un tandem perfetto Gino Soldati-Roberto Copetti come è perfetto e strettamente legato l'apparato cardio-polmonare. Un libro indicato per studenti, medici di famiglia interessati all'ecografia, specialisti pneumologi,cardiologi, internisti, anestesisti, pediatri,chirurgi, radiologi, per i medici di tutti i pronto soccorso d'Italia, per i medici di tutti i presidi d' urgenza ed emergenza del mondo e del nostro 118. In generale per tutti i medici perché amano la conoscenza, l'aggiornamento, l'operatività clinica. Il titolo è limitativo perchè tratta bene come dovremmo rispondere a domande semplici ma fondamentali quando ci troviamo a visitare un paziente in urgenza che presenta per esempio una dispnea acuta. La clinica è importantissima e restera sempre importante, ma ha dei limiti oggettivi, come dice il dr. Roberto Copetti ci si deve porre domande semplici per dare risposte chiare, il rilevare alterazioni grossolane deve essere alla portata di tutti. Il ventricolo sinistro o destro è grande o piccolo, le valvole cardiache sono normali o presentano rigurgito o sono stenotiche, c'è fluido nel pericardio o nella pleura, la vena cava inferiore è dilatata o collassata; O come dice il dr. Gino Soldati il medico in urgenza effettua diagnosi a letto del malato, agisce in contesti in cui l'obiettività clinica ha la revalenza, pone diagnosi precise o orientative da differenziare con l'aiuto di esami di laboratorio o strumentali ed effettua uno stretto controllo del paziente con strumenti idonei e possibilmente non invasivi e non costosi. Ricollegandoci alla domanda se la dispnea acuta è causata da patologie legate al parenchimale polmonare o la dispnea è legata a patologia pleurica o la dispnea ha origine vascolare. Linea pleura con riverberi trasversali sono chiamate linee A ed è presente nel polmone normale. Nel polmone patologico si documentano le linee B o comete causate dall'ispessimento dei setti interlobulari dagli alveoli bagnati. Il grande reflettore del polmone è la linea pleurica, gli artefatti polmonari si generano tra aria o tessuto o acqua e con l'ispessimento dell'interstizio si generano le linee B Beta ecografiche, che sono precoci nello scopmenso. Le linee B tendono a compattare e danno il polmone bianco white lung. Le linee aumentano con l'aggravarsi dell'edema polmonare, non c'è edema polmonare senza linee B. La mancanza di sindrome interstiziale esclude l'edema polmonare. Il 98 % del polmone è fatto di aria, se l'aria diminuisce compaiono le linee B prima separate poi possono anche essere confluenti. La totalità o il 98% delle polmoniti raggiungono la linea pleurica, quindi documentabile ecograficamente. La causa della dispnea è determinato spesso da versamenti pleurici, ben documentabile con ecografia toracica, se c'è un versamento pleurico anche minimo o abbondante si evidenzia l'area anecogena. Nel versante pleurico possiamo dire se c'è un pneumotorace o se il polmone è collassato. La pleura a parete scorre nella respirazione, nel pneumotorace la pleura non scorre, è ferma, è possibile trovare il lung point nella stessa scansione polmone normale e pleura non mobile, non a parete e se riusciamo a documentare questo saremmo sicuri al 100% che c'è il pneumotorace. Dispnea vascolare ostruzione dell'albero vascolare diagnosi molto difficile e come si arriva alla diagnosi di embolia polmonare ? con tutto cio che abbiamo a disposizione. La sintomatologia all'esordio può essere grave o modesta, dispnea o tachipnea o tosse, l'ecografia toracica dimostra un polmone asciutto, l'ecg un blocco di branca destro, la radiografia del torace può non essere significativa, l'emogasanalisi aiuta ma non è derimente, il d dimero puo essere poco alterato, CPK MB poco alterato, troponina poco alterata, BNP poco alterato, ecocardio normale o poco alterato, un minimo versamento pleurico ed addensamento polmonare nei giorni successivi all'evento acuto. Gli U. S. sono preziosi e risolutivi se riescondo a documentare la causa dell'embolia polmonare con l'identificazione e la dimostrazione di possibile trombosi venosa profonda a localizzazione degli arti inferiori che è la causa di maggior frequenza dell'embolia polmonare. L'enfisema non ha rappresentazione ecografica. L'ecografia toracica interventistica e terapuetica toracentesi e pericardiocentesi e l'ecografia polmonare neonatale e pediatrica gli altri due capitoli checompletano lo straordinario lavoro scientifico degli autori. A supporto un cd-rom con numerosissimi videoclip esplicativi della trattazione.
Dr. Massimo Dolciotti